TFA: COME E’ STRUTTURATO IL NOSTRO CORSO?
Il 9 Marzo 2023, presso il nostro centro studi, comincia il corso di preparazione alla prova preselettiva legata al TFA 2023.
Il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) è un corso universitario di durata annuale che abilità all’insegnamento del sostegno nelle scuole italiane.
L’accesso al TFA si compone principalmente di 3 prove:
-Preselettiva
-Prova scritta
-Prova orale.
L’obiettivo del nostro corso di formazione è quello di fornire agli studenti tutti gli strumenti teorici e pratici per superare brillantemente la prova preselettiva.
Il nostro corpo docenti, altamente qualificato, seguirà gli studenti che sceglieranno di prepararsi per la prova preselettiva legata al TFA , ha messo appunto un metodo infallibile che negli anni ha consentito a tanti studenti di accedere al TFA.
Infatti circa l’80 % dei nostri studenti che ha seguito con impegno e dedizione il nostro corso di preparazione alla preselettiva del TFA, ha superato la prova ed attualmente è abilitato regolarmente all’insegnamento del sostegno.
Il nostro corso è stato progettato e sviluppato per essere altamente interattivo, infatti i docenti alla fine di ogni lezione sottoporranno agli studenti un test riepilogativo su tutti gli argomenti tratti fino a quel momento e che saranno poi prova d’esame.


REQUISTI? CHI PUO’ ACCEDERE ALLA PROVA PRESELETTIVA DEL TFA?


Alla prova preselettiva del TFA 2023, dedicato a scuola dell’infanzia e scuola primaria potranno accedere i possessori di:

1. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure 2. diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.

Per scuola secondaria di primo e secondo grado potranno accedere i possessori di:
1. abilitazione specifica sulla classe di concorso ovvero analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure 2. laurea magistrale o a ciclo unico (oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) più 24 CFU/CFA (acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione.


TFA 2023: Tematiche e competenze oggetto di verifica


Le tematiche delle prove di accesso e le competenze richieste al candidato sono indicate nel DM 30 settembre 2011 all’articolo 6 e nell’allegato C del medesimo. Le prove sono volte a verificare (articolo 6) la capacità di argomentazione e il corretto uso della lingua e il possesso di:
a. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
b. competenze su empatia e intelligenza emotiva;
c. competenze su creatività e pensiero divergente;
d. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.”
Le competenze sopra riportate sono ulteriormente declinate nell’allegato C, in riferimento ai test preliminare e alla prova scritta/e o pratica, ove leggiamo:
Il test preliminare e la prova scritta o pratica riguardano:
Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate per grado di scuola (infanzia, primaria, secondari I grado, secondaria II grado);
Competenze su intelligenza emotiva, riferita ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti dell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta formativa (oggi PTOF), l’autonomia scolastica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuola; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di classe o Team docenti, del Consiglio id Interclasse; forma di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.